La Casa Torre di Bitritto

Cenni Architettonici

La Casa Torre di Bitritto prospiciente Piazza Leone è ubicata a nord-est del rione "La Terra", attuale denominazione del "pagus" originario apulo-peuceta (secc. VII-VI a.c.) di "Botryon" -tr. uva, vite- da cui il latino "Botrys" (secc. I ac.- III d.c.) che con il suffisso "ictus" forma il fitotoponimo di "Botryctus- Bitrictus", terra coltivata a uva, vigneto, l'odierna Bitritto.
L'edificio presenta attualmente diversi rimaneggiamenti nei conci e nel parato murario che denotano diverse superfetazioni strutturali e cronologiche. In facciata, dal piano di calpestio e sino ad una altezza di mt. 1.50, il basamento appare con conci litici a corsi irregolari con malta grossolana arcaica ed apertura di un portale ad arco ribassato; da tale altezza il parato murario appare a conci più piccoli di fattura alto medievale sino ad una cornice di mensole litiche nella cui partitura si apre una finestra sul cui stipite di destra si nota, sovrapposta in epoca posteriore (1400 ca.), lo stemma a raggiera di San Bernardino; la superfetazione successiva denota una tessitura muraria di conci più regolare con corsi allineati e presenta una finestra quattrocentesca alla cui base è incastonato uno stemma litico che raffigura il simbolo cristologico del pellicano; nella parte attica la casa-torre termina con una loggetta trifora tardo-rinascimentale ad archi a tutto sesto, sorretti da colonnette e capitelli alto-medievali di spoglio, probabilmente rivenienti dalla contrada archeologica di San Marco, uno dei "vici" dell' antico "pagus" di Bitrictus.

Cenni Storici

L'origine della edificazione della Casa Torre di Bitritto, allo stato dello studio, è attribuibile ad un' epoca tardo-romana. Tale ascrizione si desume infatti dalla ricognizione di varie fonti, tra cui quelle archeologiche, storiche e documentarie: dalla preesistenza del "pagus" di Botryon; dalla presenza di un insediamento ipogeo oleico-vinicolo (secc. II a.c.-III d.c.) ubicato a nord-est del castello; dalla fitta rete viaria romana dell' "ager varinus" (agro barese) del I sec. d.c. che interessava anche Bitrictus con un cardo massimo che passava tra Kailynon (Ceglie), Lositum e la contrada bitrittese del "Cardo" che ancora ne riporta la toponomia e soprattutto per il tracciato di un "decumanus maximus"  (cfr.Ruta R.) che da Bethetion (Bitetto) attraversava, come strada importante, l'antico Bitrictus inoltrandosi poi verso Loseto e Valenzano. Decumano massimo la cui persistenza viaria, ancora attuale, è attestata in varie fonti documentarie a partire dal 1195 in cui viene citata una "clausura iuxta Lositum in via Bitricti", via che lambiva l'antica Collegiata romanica (secc. XII - XIII) di San Michele Arcangelo; dalla Bolla del Morroy del 1530 che citava una "via pb."(pubblica) rasente il "lacus" (attuale piazza); in fonti del 1721 e 1723 in cui l'attuale via Giusti, che inizia a lato della Casa Torre, viene citata come "strada maestra" in rogiti notarili riguardanti l'acquisto da privati, da parte del vescovo Giusti, di alcune case e di "un terreno edificabile appena fuori le mura" appartenente alla "Universitas" (Amm. Comunale) e quindi un bene ancora pubblico come parte di una antica strada maestra (il decumano massimo) per edificarvi un palazzo.
Storicamente quindi è da ritenersi che la Casa Torre, date le caratteristiche del basamento murario, per la "persistenza della funzione", per "assimilazione territoriale "con altre torri coeve e per le notizie storiche e documentarie sin qui rinvenute, sia stata edificata in epoca tardo-romana in prossimità di un decumano massimo che attraversava l'antico "locus" di Bitrictus, un luogo fortemente coltivato a vigneto tanto da derivarne il toponimo (cfr. Rohlfs G.).
Edificio che è stato più volte rimaneggiato e superfetato in epoca alto- medievale, nel 1400 e nel tardo Rinascimento. Costruzione che, nelle varie epoche, doveva svolgere funzioni di avvistamento, controllo, fortificazione, esazione viaria ed infine residenza nobiliare.

Prof. Vito De Bellis (Riproduzione Riservata)

- Cfr. De Bellis Vito - Colonna Rosa " Bitritto nella Storia della Terra di Bari " Wip ed. Bari 2007 pp.450 - 


La Casa Torre di Bitritto
Particolare 3^ Superfetazione
Particolare 2^ Superfetazione
Particolare 1^ Superfetazione